venerdì 3 agosto 2012

Svendita di frutta all’ingrosso ma non al dettaglio

Signori e signore l’agricoltura in questo modo non può andare avanti!

Dovete sapere che da poche settimana è iniziata la raccolta delle prime pere, il mercato aveva risposto bene all’inizio, mentre adesso tutto è bloccato, non c’è richiesta e quindi gli agricoltori sono “obbligati a parcheggiare” la loro merce in celle frigorifere (con gli ulteriori costi che questo comporta) in attesa di tempi migliori. Quelli che invece riescono a vendere la produzione, in realtà svendono, con prezzi che nemmeno lontanamente possono coprire i costi di produzione!

Oggi pomeriggio però, mentre facevo la spesa in un ipermercato, ho realizzato il motivo per cui non c’è richiesta di prodotto: la gente non compra (o se compra acquista poco) perché la frutta costa una follia! Come è possibile che le cooperative comprino in campagna le pere a 0.40 euro/Kg (quando va bene…a volte si parla di 0.25 euro/Kg) e le rivendano poi al consumatore finale a 2.45 euro/Kg? Ma ci credo che chi ha voglia di mangiarsi una pera se la tiene, cavolo costa uno sproposito!

Ed allora per il consumatore la frutta sta diventando un bene troppo costoso, non acquista e tutto il mercato si blocca. E l’agricoltore cosa fa? È costretto a vendere, per cercare di rientrare di un po’ delle spese, sperando di venire pagato e di non dover pagare per smaltire l’eventuale merce invenduta… E poi ci dicono che l’agricoltura è un settore in crescita, che va bene e che i giovani dovrebbero ritornare nelle campagne! Ma per favore!

La cosa preoccupante è che la campagna pere è appena iniziata e se la situazione non si sblocca si rischia parecchio, perché dopo il terremoto e la siccità, un deprezzamento del prodotto finito è il colpo di grazia per una azienda che se riesce a non fallire, decide di abbattere per non rimetterci nuovamente.

Pensate pochi giorni fa una azienda è stata costretta a pagare dei soldi alla cooperativa, dopo averle conferito il prodotto nella campagna 2011 (perché la cooperativa non è riuscita a venderle) e quindi l’azienda ha estirpato il frutteto, con tanto di pere attaccate, per evitare una simile situazione anche quest’anno. Mi sembra una scelta più che comprensibile!

Penso che dopo quest’anno  molte aziende decideranno per l’abbattimento ed alla fine, tra pochi anni,  saremo costretti ad importare la frutta dall’estero… che tristezza!!!


2 commenti:

  1. Assurdo davvero!
    Andiamo alla rovescia e il peggio è che nessuno fa nulla di concreto per risolvere qualcosa

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  2. Si veramente assurdo! Mi auguro le cose possano cambiare, che qualcuno prima o poi faccia qualcosa, ma non sono ottimista!

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