venerdì 8 marzo 2013

L'agricoltura ha bisogno di riforme!

Giusto oggi ho letto la petizione della WWF per la vera riforma della Pac, e leggendola mi sono resa conto che finanziamenti europei (quali sono i contributi Pac) erogati solo ad aziende che rispettano l'ambiente potrebbero essere un grosso incentivo per gli agricoltori a convertirsi al biologico.

Non conosco nei dettagli tutta la modalità di erogazione dei contributi Pac dell'ultimo decennio però so, ad esempio, che i terreni coltivati a frutteto (tranne in casi particolari) non avevano diritto al contributo.
Premetto che l'azienda di famiglia non è in biologico, quindi non avrei un tornaconto immediato se tale legge venisse modificata, però mi rendo conto che la chimica che ha invaso l'agricoltura negli ultimi decenni potrebbe essere la causa di molte delle malattie che oggi vive la popolazione.
Alzheimer, Parkinson, leucemia, tumori alla prostata, e purtroppo si potrebbe continuare, pare possano essere legati ad alcuni prodotti fitosanitari (i vecchi pesticidi) che vengono utilizzati in agricoltura.


Se volete documentarvi in materia, vi consiglio di leggere "Il veleno nel piatto" di una bravissima giornalista francese, Marie-Monique Robin, dove racconta tutto quello che bisognerebbe sapere prima di usare i pesticidi o alimentarsi con prodotti contenenti residui chimici.

Infatti per legge si può commercializzare frutta e verdura contenente una piccola dose di residui chimici, dose che pare non possa nuocere alla salute presa singolarmente ma sulla quale non si sono fatti studi per vedere cosa accade quando la si ingerisce insieme ad alimenti contenenti altri residui chimici di pesticidi.

La conclusione che arriva a fare la giornalista è che bisognerebbe cercare di alimentarsi nella maniera più naturale possibile, cibi quindi privi di residui di pesticidi, di conservanti o coloranti.

Se tutti gli agricoltori leggessero questo libro, sarebbero forse più motivati a decidere l'abbandono di una coltivazione convenzionale verso una più rispettosa della natura, e se il contributo Pac andasse in questa direzione, forse anche coloro che non hanno letto il libro potrebbero avere un buon motivo per passare al biologico.

Attenzione però, le aziende che producono pesticidi, concimi chimici, diserbanti e altro, non staranno a guardare! Useranno tutti gli strumenti in loro possesso per dissuadere l'Europa, perché dietro ai prodotti fitosanitari c'è un giro di affari enorme, e poco importa gli effetti che tali prodotti possono avere sulla salute dei cittadini, l'importante è il guadagno.

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